martedì 17 giugno 2008

Un grande ritorno - io! E (John) RAMBO...

A 20 anni di distanza dalla sua ultima apparizione sul grande schermo, torna per la letizia di grandi e piccini l'eroe degli eroi, il reduce dei reduci, la mascella ed il labbro più prominenti del cinema di guerra americano - John Rambo è di nuovo tra noi! Venghino siòre e siòri, venghino.

La vicenda (??) si svolge stavolta in una piovosissima ed assai violenta Birmania (avete notato come la location delle avventure di Johnny sia vieppiù decadente? dalla provincia americana ad un sempre valido ritorno al Vietnam ad un Afghanistan ante guerra contro il male by Bush e soci - sarà mica profetico, lo Sly? - a questa sozzura di paese). Stallone ci informa, in fase di presentazione dell'opera (???), che intendeva sensibilizzare il grande pubblico alle guerre invisibili, nascoste, poco presentate dai media. Nobile intento vivificato da una messa in scena indubbiamente all'altezza.

In sintesi: un gruppo di semi-fanatici religiosi si reca laggiù a scopi umanitari, senza ben capire che rimarrà incastrato in una fetente guerra intestina (si informassero prima leggendo la Lonely Planet, come fa il Pentagono). Trovano sulla propria strada un innocente barcaiolo a nome John Rambo, ritiratosi da precedenti attività per godersi la pace del clima fluviale Birmano (in mezzo a pioggia densa come piscio - che non si arresta tranne che nelle scene di massacro, ove giustamente non si vuole rovinare la visuale - soldati inutilmente feroci e ferocemente inutili, lotte mortali tra serpenti et cetera - de gustibus...). Ritengono, i fessi, di poter compiere la propria missione da sè, e si intestardiscono a convincere il pacifico (come un bovino, stando all'espressione) John a condurli in barca alla loro meta. La convinzione ha luogo a mezzo di una avvenente fanatica che, a seguito di intenso scambio di sguardi tra i propri occhioni ed il labbro inferiore di Rambo (che oramai pesa 30 kg, vive di vita propria e merita riconoscimento a parte nei titoli di coda), ne vince le reticenze e, supponiamo, il cuore. Egli dunque li conduce via fiume al luogo desiato, tour ameno a prezzi modici che include veloce dimostrazione di arte del massacro del guerrigliero autoctono. Exeunt i fessi, se ne torna a casa Rambo, entrano in scena i suoi colleghi macellai: nella fattispecie, un gruppetto di assassini stracciabudella (altrui) ingaggiati da un altro prete americano onde recuperare il precedente gruppo di, ovviamente a questo punto, dispersi-rapiti-torturati. Nuovamente convinto dal ricordo (serbato vivissimo dal proprio labbro) dell'avvenente maniaca di cui sopra, il John si porta a spasso per il fiume questo manipolo di "duri" (che non risparmiano battute sagaci, sullo stampo di "e poi mandano un Diavolo - indicando sè stesso - a fare il lavoro di Dio. Ironico, eh?") e, giunto a destinazione, vorrebbe unirsi a loro nel tentativo di recupero - il Soldato Ryan ha fatto scuola, sembra. Schernito dai bruti ("tornatene a casa, barcaiolo!") John lascia la custodia del suo rottame galleggiante ad un giovane del luogo (uno dei pochissimi autoctoni a non lasciarci la pellaccia) e si imbosca onde portare avanti la missione a modo proprio. Naturalmente ciò si rivela il fattore decisivo. Quando la marmaglia di soldatacci di ventura si ritrova alle strette, ecco intervenire Lui: al culmine di una scena (esilarante) in cui i ferocissimi (!!) Birm-cong si sollazzano spargendo mine in una grossa pozza d'acqua e costringendo dei prigionieri a farsi di corsa delle vasche nella medesima fino ad esaurimento del materiale umano, i guerriglieri intervengono, finiscono quasi sodomizzati dalle preponderanti (ma dove?) truppe locali, si vedono infine salvati da Robin Hood-Rambo che, armato di arco e frecce, stermina i cattivi come ai giorni belli. Mirabile il tiro col quale trafigge al collo (da qualche centinaio di metri, per gradire) uno dei malcapitati, facendolo piroettare nell'aere ed atterrare 'n coppa (scusate il napoletanismo) ad una delle mine dallo stesso piazzata poc'anzi. Se non è giustizia poetica questa.

Segue espletamento della missione. Non vorremmo rovinarvi il godimento rivelando troppi dettagli, lasciateci solo dire che la quantità di morti ammazzati, sbudellati, scarnificati, tradotti in ragù di Birmano dal tiro ravvicinatissimo di una mitragliatrice che spara cartucce grosse come piccioni (e meno male che John è coperto da una sorta di parabrezza, altrimenti il conto in lavanderia sarebbe esorbitante) ed insomma variamente sparpagliati per la jungla è assolutamente strabiliante. Una festa per gli occhi. Fuochi d'artificio. Altro che Hana-Bi, Kitano fatti da parte. Chicche di passaggio: il capo dei malvagi è un pederasta ripugnante, al quale però il Rambo riserva una morte relativamente più clemente - lo sgozza col suo machete da passeggio (sarà mica diventato politically correct, lo Sly?). Finale in gloria: ispiratissimo dalla giovine pulzella, il John che fa, finalmente copula dopo 4 film ed una quantità di morti ammazzati che nemmeno il colera? No! Se ne torna negli USA, a vivere in miseria, ma con dignità (non ci crede nessuno). Rimane aperto il concorso per stabilire il nome del parente da cui si reca - sulla ineffabile cassetta della posta prospiciente l'ineffabilissima fattoria sgarrupata svetta la scritta "R.Rambo". Ricky? Rapax? Rihanna? Rognone? Ai posteri, come sempre.

Note a margine (del nulla): controllando su www.imdb.com se mi sfuggisse qualche dettaglio, mi avvedo di due cose.

1- stando ai fan americani la location è Burma, Thailandia. Resto dell'idea di aver sentito chiaramente Birmania. O forse l'assonanza mi ha distratto. O forse han tradotto male in Italiano. O forse potrebbe non fregarcene di meno, dato che il Paese (checcè ne dicesse Sylvestrone) conta meno di un kaiser per il nostro Eroe - sempre musi gialli massacrati sono, dopotutto...

2- il voto medio dei "cinefili" (mah) americani a questo film (mah) è 7.5/10. Sarò io che son prevenuto, pare.

LA SCHEDA

JOHN RAMBO

In una frase: "non sono venuto a salvare Rambo da voi, ma voi da Lui" (si, il primo era il migliore - la frase, profetica in senso cinematografico)

Sconsigliatissimo: non saprei... siete pacifisti? siete religiosi? siete soldati di ventura? siete Thailandesi (o Birmani, insisto)? siete amanti del cinema? sapete almeno leggere???

Giudizio: KKKKk (perchè no, i cinque Kevin non li dò...)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Buonasera, sono Rognone Rambo, stavo lucidando le begonie. Qualcuno ha suonato?

Anonimo ha detto...

CHECIO RECIA !!! DEHEHIHOHU...