sabato 9 febbraio 2008

Scusa ma ti chiamo amore - Il trailer

Scusa ma non ti chiamiamo autore, Federico Moccia, anche se non abbiamo letto una riga dei tuoi libri, che ci è bastato l’estratto: "bacio sull’onda", "bacio non si può", "bacio c’è gente", cosa mai significa "bacio c’è gente"? Ma perché non ti hanno assunto a Cosmopolitan, a Grazia, a Donna moderna, condannandoti al gossip, alle rubriche di moda, o semplicemente alle didascalie? E ti hanno perfino promosso regista, che per qualcuno questo sarebbe addirittura il tuo “esordio”, ma noi ben ci ricordiamo, Federico Moccia, di un’altra impresa leggendaria, "Classe mista terza A", il previous movie (?) da te diretto, col ciccione interrogato che diceva: “l’infinito di Leopardi? leopardare”. L’hai scritta tu, Moccia, questa perla? questa battuta che fa il paio con la pioggia di lucchetti a Ponte Milvio, che li tagliassero di nuovo, e crollassero i lampioni sotto il peso dei lucchetti, e crollassero anche i ponti, Step dopo Step (a proposito che bel nome, Step, per un protagonista, che neanche fosse un cane, ma tanto l’importante è che sia inglese, adolescente e appiccicoso) ma pietà per gli Scamarcio, pietà per i Raul Bova, pietà per tutte le Michele Quattrociocche, Quattromoccie di questo mondo, così Moccioso, pieno d’inflessioni romanesche che già “non è la RAI”, così ricco di momenti da cornetto Algida, che al confronto Stefano Accorsi e Cristiana Capotondi sono intellettuali, così fortunatamente breve, perché si tratta pur sempre di un trailer, che nel pastone cinematografico di questi giorni precede, come una nemesi, la reclame di "Caos Calmo" e quel simpatico accompagnamento easy in sottofondo che ci riconcilia col cinema, Isabella Ferrari e il mondo, anche se non andremo a vedere nemmeno quello, e non ci si provi, Pino Quartullo, che bastava continuasse a doppiare Jim Carrey, a dirci che nell’impresa mocciana c’è pure lui: perché, piuttosto che vederlo, scusa ma ce ne andiamo altrove.

LA SCHEDA

Scusa ma ti chiamo amore - il trailer

In una frase: "Ciao, sono Niki"
Sconsigliatissimo:
a tutti, a tutti.
Giudizio:
KKKK (è un'invettiva, voi capite)

1 commento:

Anonimo ha detto...

egon ci da giù di martello (martellato) e fa bene...Moccia ascigati il moccio...anzi il muccino...a sbrega baoni