domenica 6 aprile 2008

Rec

Pensavate di esservi liberati di noi (e come darvi torto, del resto?), ma parafrasando Carlito Brigante, beh: non siamo ancora pronti a fare fagotto. Quindi, nuova recensione.
Per l'occasione, rispolveriamo il caro vecchio genere horror (ne parlo io, ché a Stantz gli schifa, a differenza dei pupazzetti), mai abbastanza spompato come al giorno d'oggi.
"Rec", signori. "Rec" produzione spagnola, brividi fatti in casa, location condominiale. Ah! Lo sappiamo. Ci aveva già provato Polanski, anni orsono, con "L'inquilino del terzo piano", e lì, in fatto di disturbo, trovate registiche, dirimpettai zombie, eravamo dalle parti del capolavoro.
Ma qui, meglio lasciar perdere. Sì, la protagonista Angela, al secolo Manuela Velasco, è carina (porta benissimo i 32), il programma televisivo in cui lavora ha un bel titolo ("Mentre tu dormi"), l'idea di far partire il carrozzone da una sonnolenta caserma dei pompieri di Barcelona è originale. A parte ciò, l'intera operazione è da dimenticare, per vari motivi:
1- La telecamera a mano che continua a girare in soggettiva per l'intero film, senza staccarsi dalle dita dell'operatore (il fido Pablo), nemmeno di fronte ai pericoli più indicibili, l'avevamo già vista in "Cloverfield";
2- Ci era piaciuta di più;
3- Nonostante questo, confidavamo nella sottile inquietudine dell'orrore artigianale;
4- Ci sbagliavamo. I personaggi sono grotteschi, le scene ridicole, la giustificazione di fondo del caos (misteriosa infezione rabbiosa venuta da chissà dove) risale ai tempi di Romero. Almeno;
5- La scena finale, che riconduce il tutto a una sorta di tana del maligno (bambina, ora ragazza, indemoniata, con concerto di foto sbrecciate, crocifissi e candeline, il tutto in soffitta unta e bisunta), dà solo fastidio, ma in compenso regala la fine del film;
6-Hanno ammazzato Pablo. Pablo è vivo.
P.S.: Vedetevi comunque l'epopea della vecchia che dà la scossa (?) al film. Climax indimenticabile: i pompieri intervengono perché la signora dell'ultimo piano dà via di matto, salgono le scale, la trovano in camicia da notte e insanguinata, provano a soccorrerla, lei si mangia la faccia del capitano e viene - solo temporaneamente - neutralizzata. La ritroveremo alcune scene dopo, più vegeta (viva è una parola grossa) che mai, che gioca a nascondino con l'ennesimo malcapitato, beccandosi una ringhiera direttamente sui denti. Due volte.
LA SCHEDA
Rec
In una frase: "Tranquila, tranquila!". Segue zombie.
Sconsigliatissimo
: A chiunque ha amato "La notte dei morti viventi", ha odiato "The Blair Witch Project", s'è già visto "Cloverfield" (ed è di buonumore) o "Prospettive di un delitto" (ed è incazzato).
Giudizio:
KKk

1 commento:

Anonimo ha detto...

Recconi